Mio nonno materno allevava pecore, d’estate
era a Pescasseroli, in inverno si spostava nel Tavoliere delle
Puglie, praticando la "Transumanza", attraverso i "tratturi
regi". Nella famiglia di mio padre, invece, erano agricoltori
e "mulattieri" ed usavano i cavalli per il trasporto
di merci e, in particolare, di "pietra gentile": erano
queste le espressioni peculiari dell’economia locale, che
si sono conservate e tramandate per millenni.
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Mio padre, Gaetano Tarquinio, apprese l’Arte
Equestre durante il servizio militare e negli anni ’60, quando
a Pescasseroli il turismo raggiunse gli apici più elevati,
impiegò le sue conoscenze collaborando con il Centro Ippico
gestito dal Conte Santoro. Il Centro Ippico operava nella tenuta
di Vallecupa, che all’epoca apparteneva alla famiglia Tudini,
la quale l’aveva acquistata dai signori Sipari, fondatori
del Parco Nazionale d’Abruzzo ed esponenti della nobiltà del
paese.
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Dal ’77, anno in cui mio padre rilevò l’azienda,
mio fratello Cesidio, Istruttore Federale di I° livello , ed
io, Animatore pony, la gestiamo, cercando sempre di migliorarne l’attività anche
con la realizzazione di nuove strutture, come per esempio, un nuovo
maneggio e un’aula didattica. |
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